“Cambiamo decisamente argomento”. La scaletta dei telegiornali con buona pace di assiri e babilonesi.

Vi è una logica, un disegno, un pensiero intelligente nelle scalette dei TG. Non si tratta solo di anteporre politica ed economia a cronaca e costume fino a realizzare un percorso che va dal fatto più rilevante a quello meno. Vi è, spesso, proprio una ricerca di carattere estetico ad orientare la selezione delle notizie, un richiamo all’analogia, alla ricorrenza, a volte fino a creare una certa ridondanza. Avrete notato che vi è un’alta probabilità, quando viene data una notizia particolare, che nei giorni seguenti ve ne vengano segnalate di simili. Naufragio chiama naufragio. Stupro chiama stupro. Aggressione da parte di cane chiama altra aggressione. Disastro ambientale altro disastro. In mancanza di corrispondenza perfetta un disastro aereo può sostituire un naufragio così come lo stupro può chiamare aggressione e l’attacco di squalo in una zona remota del mondo seguire la signora azzannata dal Pit-Bull ad Isernia. Altre volte tali passaggi possono seguire logiche meno evidenti, al limite dei meccanismi inconsci di associazione. La scaletta del TG assomiglia molto alla retta evolutiva “assiri-babilonesi-fenici-egizi” che ci insegnavano a scuola, un percorso che deve condurre dallo spread al disco di Zucchero, dall’attentato al video virale, dalla guerra in Palestina alla rovesciata di Ibrahimović. Così, laddove quella ridicola storia evolutiva, di sapore positivista, tentava di giustificare il progresso – la storia – con i segni di questo progresso (ovvero la tecnologia espressa dalle civiltà che, tipo staffetta, si davano il cambio sulla linea) i TG, che procedono controcorrente, andando cioè dal serio al faceto, non potendo giustificare le loro scelte con una pseudoscienza cercano di creare delle scalette quanto più omogenee e lineari nel loro complesso. Per riuscire in questo scopo, per farci arrivare dal punto A al punto B come se questo percorso fosse la cosa più naturale – e giusta – possibile, hanno una sola possibilità: non farci percepire gli spazi, i vuoti, i passaggi tra i vari argomenti. Per questo le scaletta dei TG assomigliano in qualche modo ad un prodotto artistico e come tale potremmo forse studiarle. Vi sono, però, dei momenti nei quali il meccanismo, come dire, si inceppa, momenti nei quali non si può fare altro che passare da una notizia di cronaca, magari anche una brutta notizia di cronaca di quelle morbose che piacciono tanto, ad una notizia molto più leggera, una notizia di costume con le musichette allegre di sottofondo. È in questi casi che il sistema è scoperto ed il conduttore è il primo a rendersene conto. Mostrerà imbarazzo e, dopo aver annunciato il titolo della notizia frivola con l’immagine frivola già sul monitor, dirà una frase semplice, un piccolo inciso, dirà: “cambiamo decisamente argomento”. Cambiamo decisamente argomento. Fateci caso, lo sentirete ripetere molto più spesso di quanto crediate.

P.S. Ho buttato giù questa riflessione abbastanza di getto, immagino ci siano studi e materiale più compiuto sulla materia. Critiche, contributi e riflessioni, sono gradite.

Amendola LIBERO!!!

Alcune cose che ho imparato dal caso Amandola

La pulizia del culo di una ristretta cerchia aristocratica non italiana  in  Italia può, a distanza di secoli, essere motivo di orgoglio per i discendenti italiani dei sottoposti italiani di tale ristretta cerchia.

Il fatto che nell’ambito di una rubricazione dei beni della cerchia dal culo lindo non si sia riconosciuta l’utilità di un oggetto (il bidet), del quale, oggigiorno, la stragrande maggioranza del mondo libero non sente la mancanza, consente ai sottoposti di quelli che avevano il culo lindo di ironizzare sulla pulizia del culo dei rubricatori e dei loro presunti discendenti.

Un video che accusa un altro video di razzismo (Sic!) può affermare che l’igiene intima venne introdotta a Napoli mentre il resto dell’Europa e dell’Italia arrancava nella sporcizia. (doppio sic!)

A dare lustro alla tesi di cui sopra aiuterà, e di molto, un tizio laureato in scienze naturali che lavora nel programma condotto dal padre ed il tweet di uno pseudo-scrittore.

Se una squadra perde una partita di calcio la malafede dei suoi supporters aumenta esponenzialmente.

La parola razzismo può essere utilizzata al di fuori di quello che suggerirebbe il senso comune o anche una semplice consultazione del vocabolario.

Nel 2012 in uno dei paesi più cattolici del mondo ancora si invoca un vulcano.

Idioti al sole con microfono.

SINDONE: la verità più veritiera.

Carissimi,
ho navigato per giorni e notti in rete per raccogliere questa che è la più esaustiva, completa, interessante, divertente e totalmente inutile… raccolta di frasi relative alla sindone. Ogni frase è stata riportata così come è stata trovata. Sotto trovate il nickname dell’autore, mentre i titoli che le introducono sono miei. Leggetele tutte! Ci rivediamo a fondo pagina per qualche riflessione in calzoncini corti.

Frasi tratte principalmente da…

http://www.cattoliciromani.com/content.php?s=641e262c65f2999b9b4a7437da9d20d4

e da…

http://www.sindone.altervista.org/forum/index.php

www.facebook.com

www.youtube.com

http://www.alfemminile.com/

http://it.answers.yahoo.com/;_ylt=AqwrDyx4NC6c7lptqBfh2LcZDgx.;_ylv=3

  Il Big Bang

Orami e’ assodato che non e’ una pittura, cosa sia avvenuto nessuno lo sa di certo, alcuni dicono l’esplosione della resurrezione.

(Fides)

Belli capelli

come si potrebbe riprodurre con esattezza tutte le ferite che Gesù ebbe, i chiodi nei polsi, i capelli esattamente come andavano a quell’epoca.

(Phantom)

Le domande impossibili

Tutto sommato Gesù “se la è cavata con poco. Come può Dio “comprendere” il dolore umano se ne ha fatto un’esperienza solo marginale???

(ajali)

Matrioske (Per la serie… fortuna che c’è l’admin!)

Per quanto riguarda l’altra tua domanda, ti invito ad aprire una precisa discussione in una discussione più appropriata del forum…

(admin)

Nel riccio

è troppo comodo vivere nel proprio riccio…

(justhandmade)

La prova del nove

Avete mai provato a pregare nei pressi della S. Sindone? Lo consiglio ai dubbiosi…

(marialetizia3)

Fisiognomica

UN VOLTO COSì MAESTOSO, SIGNIFICATIVO, ELOQUENTE PROVIENE DA DIO POICHè è DIO

(ML)

Chiavatar

Nella Sindone vediamo un volto bello, dai tratti nobili e delicati, capelli lunghi, barba curata. Nella riproduzione 3D vediamo una specie di barbone malcurato e dai tratti somatici rozzi.

(Abbas S:Flaviae)

“Non mi assomiglia per niente”

A quanto pare (…) Gesù non è stato molto contento della Sua rappresentazione sul Telo ed anche per questo chiede di avere una pittura che lo raffiguri come egli era/è

(Pieroiac)

Buona fede

la Sacra Sindone è autentica. nessuno avrebbe mai fatto un falso neanche per far convertire..

(57Loris)

Bimbominchia storici

Il vescovo di Troyes lo lascerei stare, era solo un bimbominchia che si lamentava di perdere fedeli nella sua parrocchia, per questo voleva far dichiarare la Sindone un artefatto…

(nembokid82)

Bignami

Gli oggetti bruciati fanno sballare la datazione al carbonio…

(tornelius)

La forza dell’immaginazione

forse per secoli le stigmate si sono manifestate dove “si credeva” fossero stati posti i chiodi (vedi le raffigurazioni delle crocefissioni), e questo proprio perché fossero credibili a chi era abituato a pensarle lì

(Hildegarda)

Al passo coi tempi

Gli stimmatizzati contemporanei hanno quasi tutti le stimmate sui polsi.

(Phantom)

Il genio

tale immagine si vede da lontano, mentre da vicino non si distingue. Pertanto, essendo una grossa tela, il”falsario” doveva dipingerla stanto a molta distanza usando, che ne so, un pennello legato ad una lunga asta!

(Andreas)

Lezione di storia

Innanzitutto nel Medioevo tutta la gente credeva alla morte e resurrezione di Cristo e non c’era bisogno di creare una prova artificiale per indurli a credere.

(Sansone)

Eh già…

mi sembra improbabile che nel medioevo quando era in voga l’eresia e le inquisizoni, abbiano fatto un “falso”.

(uranio)

Fallacia di mr. 95%

il 95% non è certezza assoluta anche perchè non sarebbe la prima volta che sbaglia

(Sogeking)

“ECCE ….ehm…?”

Il vaticano non permetterà che il sangue di un presunto Cristo venga clonato perchè c’è il rischio che ne venga fuori un cretinetti qualsiasi.

(Energia(ev)=V x Z)

Camera oscura

secondo me è probabile che nel sepolcro ci fossero dei buchi e da li sia passata la luce e Gesù abbia “lasciato” l’immagine del suo corpo, come nel caso della fotografia

(Xeno_the-return)

Dimensioni?

Devi sapere che al giorno d’ oggi la tecnologia scientifica ha raggiunto livelli molto ampi.

(Bomber)

– No, non entrerò nel merito della discussione. Che la sindone sia un falso medioevale o, come credono milioni di fedeli, essa sia davvero il lenzuolo che dopo la crocifissione copriva Gesù mentre se ne andava casa per casa dei discepoli a fare scherzi di cattivo gusto, io non saprei dirlo. Quello che mi interessa della sindone non è, dopotutto, la questione della sua storia, della sua composizione, della sua autenticità, degli studi scientifici condotti, della banalità dei vestiti da fantasma o della difficoltà di infilarsi un lenzuolo quando si ha una corona di spine sulla capoccetta… quanto piuttosto il fatto che la sindone, sia un oggetto da web praticamente perfetto, capace di infiammare gli animi degli utenti su forum e piattaforme varie.

Buona parte della fortuna che la sindone ha in rete è forse dovuta al fatto che, a dispetto delle centellinate ostensioni pubbliche concesse dalla chiesa, internet consente alle sue immagini una facilissima diffusione, una quotidiana diffusione, dal momento che chiunque ed in qualsiasi momento può accedervi ed entrare comodamente da casa in contatto con il suo mistero. Il fenomeno sindone può però difficilmente essere spiegato solo con questo. La passione con la quale se ne discute non testimonia solo la riproposizione in rete della solita vecchia contrapposizione tra credenti e non credenti, il fenomeno sindone, sul web, risente semmai molto più delle tematiche in voga in rete. In poche parole, più che riportarci nel clima positivista, intorno alla sindone si misurano le più classiche delle questioni “da web”, che sono il rapporto con la scienza ed il rapporto con l’autorità (con tutte le possibili vie di mezzo in quanto la scienza viene avvertita anche come un’autorità e l’autorità stessa – quella dei governi in primis – spesso si autolegittima sulla base di evidenze scientifiche o viene screditata proprio a ragione della sua poca scientificità). Scienziati che ritrattano, errori di laboratorio, teorie strampalate su Leonardo, templari, crociate, Giotto, complotti e contro-complotti… le discussioni sulla sindone assomigliano molto di più ad un documentario sul 9/11 che ad altro! Stai su Cattoliciromani, ma ti sembra di stare su beppegrillo.it!

– Una cosa è sicura comunque: l’immagine sulla sindone non si è formata a causa del contatto con un corpo. Provate a sporcarvi la faccia e a metterci sopra un fazzoletto se non ci credete! Le proporzioni dell’immagine sulla sindone sono quelle di un disegno… certo, non posso escludere che si tratti di un miracolo!

– Il fatto che il sangue trovato sulla sindone sia di tipo AB dovrebbe, per alcuni, corrobora la tesi che si tratti proprio del nazareno. Questo in ragione, presumo, della coincidenza con i risultati condotti sul sudario di Oviedo, o forse del fatto che sia un gruppo sanguigno meno comune di altri (non il meno comune comunque)…  Io trovo invece curioso il fatto che chi ha dato il sangue per noi nella realtà di tutti i giorni potrebbe farlo solo a livello simbolico, perché la quasi maggioranza delle persone che mi sta leggendo non potrebbe ricevere trasfusioni da Gesù! Se lo venissero a sapere i Testimoni di Geova…

Asessuali! Quando a tirare di più è un carro di buoi.

Un’immagine, forse meglio di tante parole, aiuta a descrivere il modo di rappresentarsi degli asessuali. È quella che si trova sull’Homepage di asessuali.it e raffigura una donna che si gode i raggi del sole distesa in un bel campo di margherite con le mani intrecciate dietro la testa. È un’immagine che comunica serenità, pace, armonia e sono sicuro che sia stata scelta proprio per ribadire che la condizione di asessualità, cioè di chi non prova attrazione sessuale, sia da attribuire ad una particolare condizione “naturale” della persona e non al risultato di imposizioni, scelte di vita, traumi fisici o psicologici. Tutto qui? Certo che no!  Il movimento degli asessuali AVEN (Asexual Visibility and Education Network) è nato ufficialmente nel 2001 ad opera David Jay e, come recita l’acronimo, si prefigge di dare visibilità agli asessuali e favorire l’educazione alle tematiche che li riguardano. Non sono moltissimi, si riconoscono parte del grosso paniere Queer e, anche a ragione di ciò, hanno partecipato all’ultimo World Pride a Londra, in tenuta viola (insieme al nero e al grigio i colori simbolo degli asex) e distribuendo preservativi sui quali era scritto da una lato”Have our condoms, we don’t need them!”, mentre dall’altro “Fact: some asexual people do actually engage in sex” a cui seguiva un invito a visitare AVEN, invito che rivolgo anche a voi (esiste anche il forum italiano) perché di sicuro non riuscirò a fugare ogni vostro dubbio attraverso questo post.

La bandiera ufficiale del movimento Asex, sulla quale è impresso uno dei tanti slogan divertenti che solitamente utilizzano.

Già, perché di dubbi è facile farsene venire, anche perché la definizione di asessuale non aiuta molto a comprendere poi, cosa significhi essere asessuale nella vita di tutti i giorni. Ma andiamo per gradi…

Immagino che vi starete chiedendo: “Ma insomma, questi asessuali fanno sesso o no?” Beh, la risposta più corretta a questa domanda è: “Dipende!” Quello che mi sembra di aver capito è che, sesso o non sesso, questo ha poco a che vedere con il riconoscersi o meno asessuale. In poche parole un asessuale può anche fare sesso per una serie di ragioni (per venire incontro al partner, per conformarsi, per riprodursi) ma diciamo che non è da esso attratto (anche se non significa necessariamente che tale atto non gli procuri piacere fisico) e tendenzialmente saranno altri elementi e altri comportamenti ad essere rilevanti nel loro modo di vivere e concepire la vita di coppia. Già, perché a parte alcune eccezioni, i cosiddetti asessuali aromantici puri, gli asessuali si innamorano ed instaurano relazioni sentimentali (eterosessuali o meno) così come tutti i “sessuali”, solo che, a differenza di questi, moltissimi di loro preferiranno un pezzo di torta piuttosto che rotolarsi sudati tra le lenzuola con il loro partner. “Cake is better than sex” è, non a caso, uno dei motti del movimento asex ed una fetta di torta viene simbolicamente offerta nel forum di Aven a tutti i nuovi iscritti. Per adesso mi fermo qui, vi lascio ad una breve selezione di frasi divertenti che ho raccolto spulciandomi i forum asex italiani… In fondo trovate altre piccole considerazioni e qualche timida riflessione… ovviamente (questa precisazione vale per tutti i miei post) non c’è alcuna intenzione di ridicolizzare tale fenomeno, ma solo di guardarlo con un po’ di ironia.

Buona lettura…

Incoscienza

Io sono anni che faccio coming out senza saperlo!

(honeybee)

Percorsi di vita

prima mi consideravo un pansessuale un po’ reticente xDD Poi ho aperto gli occhi grazie agli admin della mia pagina Poker Ace

(Unamuno)

“Resti in linea, controllo e torno subito da lei”

Eccomi, io dovrei essere se non sbaglio omo-demisessuale,

(Atari79)

Il battesimo

Io ho dato un nome alla mia condizione circa un’anno fa cercando su google frasi del tipo ” mancanza di desiderio sessuale”

(Franchino)

Precisazioni

Io ho sospettato di essere asessuale PRIMA di scoprire l’esistenza della demisessualità.

(Manny)

Aggiornamenti

Leggendo quanto scritto da Kit, sono asex demiromantica, non romantica come credevo. Ora lo scrivo nel profilo

(Chiara78)

Riconoscersi dopo mesi

Ma che bello, manco qualche mese e spunta finalmente un’etichetta che mi piace

(Mustapha89)

Andare per esclusione

questa è la mia situazione a metà, non so se da grey, da semisessuale, ora ho appreso che c’è anche una categoria definita demisessuale, ma è già tanto aver capito che non sono asessuale e non sono sessuale

(enemyofthesun)

Gli altri cristiani di Cristo

Gesù Cristo è molto meno chiuso di me perchè ha dichiarato: “E ho altre pecore che non sono di quest’ovile; (…).” Gv 10,16 Ma suppongo che parlasse delle altre confessioni cristiane.
(Helga)

Strapazzami di coccole

sono dell’avviso che anche il sesso orale FATTO IN UN CERTO MODO, non configuri appunto una forma sessuale, ma una forma di coccola

(MaTrixa)

Qualcuno chiami i soccorsi

quando un mio carissimo amico si è presentato davanti a me con la fidanzata mi sono sentita tradita, presa in giro, dispersa…

(Nyma)

Posizioni

Credo che il VERO amore è quello che va al di sopra del sesso!

(Non so)

Satira asex

ci sono molti sports davvero divertenti, non noiosi e sgradevoli come il bunga bunga
(Helga)

Dove c’era Martini…

oggi, qnd al tg hanno parlato della morte del Card. martini e delle sue posizioni pro contraccettivi….ecco mi è venuta una rabbia immensa (…) perchè davvero mi fa rabbia pensare che il 50% del pensiero comune sessuale è appunto il sesso

(AsuKa)

Vecchi

Io trovo profondamente ingiusto che i vecchi NON perdano il desiderio sessuale
(Sidhe)

Un corpo, una testa

Per il resto guardo il corpo delle persone come un qualcosa che si può disegnare o meno. Ma la vera autentica estetica per me è il cervello a cui tendo ad assegnare un corpo e cioè un corpo per ogni cervello, per ogni mente.

(Schutzengel)

La tavola

ora mi piace farlo, ma cmq mai come mi piace mangiare una tavola piena di torte al cioccolato

(Asuk)

Quello che deve distinguersi ad ogni costo

…Che tristezza…io sono asessuale e non posso mangiare torte…

(Blueberyl)

Problemi ad esprimersi

e ma cuando trovo altra gente cuando provo a esprmermi cioe e come se avessero bo pregiudizi cioe e brutto

(Clara94)

– Asessuali romantici, aromantici, demiromantici, Gray- A, demisessuali, asessuali biromantici, asessuali omoromantici, asessuali panromantici, asessuali polibiromantici, …. e via dicendo! La comunità asex è forse ossessionata dalle classificazioni? Probabilmente sì. Questo può avere molteplici spiegazioni. Innanzitutto può essere relazionato al fatto che questo sia principalmente un movimento di protesta: le parole non sono neutre, riunire sotto il cappello dell’asessualità tutta una serie di comportamenti umani è un atto soprattutto politico. Inoltre classificazioni accurate ed esaustive come quelle che si possono rintracciare sul sito dell’AVEN non servono solo a fare chiarezza tra gli utenti, ma soprattutto a dotarsi di un linguaggio quanto più verosimilmente scientifico (ed asettico di conseguenza!) possibile. Serve a dare al movimento credibilità, specie se si considera il fatto che è ad altri linguaggi scientifici (quello psichiatrico in primis) che gli asex spesso si devono contrapporre. Inoltre interessante sarebbe analizzare quanto rilevante è il fatto che questa è una “comunità” nata in rete, territorio nel quale la possibilità di utilizzare le identità “canoniche” (specie in forum come questo nei quali regna l’anonimato e nessuno utilizza le proprie foto come immagini di profilo) viene meno ed in qualche modo si sente probabilmente la necessità di colmare tale vuoto.

– Cosa rivendicano gli asex? Sul piano dei diritti in quanto asex poco e nulla (nel caso di asex gay e lesbiche il discorso è diverso, ma comunque riguarda il movimento asex solo marginalmente). Più che altro si muovono per favorire la sensibilizzazione nel mondo (e nei media) di questa realtà che, stando ad alcune stime rintracciabili in rete, riguarderebbe circa l’1% della popolazione. Rivendicano inoltre il fatto di non essere considerati anomalie o pazienti da curare.

– Gli asessuali hanno, per modo di dire, molti “nemici” e dei “falsi amici”. I nemici sono i sessuali, la stragrande maggioranza delle persone, la loro società “sessuocentrica”, i loro medici e psicologi quando vogliono tentare di sanarli. I falsi amici sono i gay e le lesbiche di cui di fatti condividono le lotte, ma con i quali in realtà sono forse, per alcuni aspetti, più lontani di quanto non lo siano con i sessuali etero. Sebbene, infatti, in linea di principio, le loro lotte per un pieno diritto a vivere la sessualità come meglio si creda siano pienamente sovrapponibili, i rapporti di fatto tra asex e omosessuali sono piuttosto ambigui. Se considerate che moltissimi asex detesta vedere spiattellato il sesso ovunque (cosa che molti identificano con i movimenti LGBT) e che i nemici giurati degli omosessuali sono suore e preti e le loro posizioni sulla sessualità, è facile che si creino frainetndimenti e dissapori (ad esempio mi è capitato di leggere battute al vetriolo su alcuni forum LGBT a riguardo degli asex).

– C’era una battuta su Spinoza a riguardo della marcia degli asex al WPride di Londra. Diceva che il loro corte sarebbe stato aperto da un carro di buoi! Ho riso per ore….

– All’asilo eri fidanzato con qualcuno, ma lui non lo sapeva? Ad alcuniAsex capita anche all’università! Non sto scherzando! Lo chiamano fidanzamento interno!

– Trovo molto interessante il fatto (testimoniato da molte delle frasi riportate su questo post) che digitando parole su Google si possa arrivare a determinare il proprio orientamento sessuale, a riconoscersi, a sentirsi parte di qualcosa, a riuscire a parlare di sé in termini del tutto nuovi…

Stefano Mosso

“Pieta” di Kim Ki Duk: recensione, curiosità, balconing.

Vuoto dimensionale, solitudine, un opprimente senso di claustrofobia. Sono questi gli elementi che dominano “Pieta” di Kim Ki Duk, film che affronta la dura realtà di un quartiere di Seul nel quale la diffusione del balconing, specie nella variante coreana senza piscina, ha sconvolto il tessuto sociale dei suoi abitanti, tradizionalmente fondato su alcol e culto della lamiera. Tra la disperazione ed il senso di umiliazione che affligge coloro i quali non riescono a trovare il coraggio di lanciarsi si muove Ken-Do, il protagonista del film, teorico delle pippe notturne senza mani, il quale si aggira per il quartiere facendo nuovi adepti con dei metodi forse brutali, ma dalla sicura efficacia. Tra vecchi e nuovi pipparoli una donna misteriosa entra però nella vita di Ken-Do, stravolgendone gli equilibri. Dopo numerosi colpi di scena si scopre che la donna niente altro è che la campionessa coreana di balconing che, afflitta dal suicidio del figlio, ossessionato dalle vertigini ereditate per via paterna, decide di porre fine alla moda del balconing realizzando il balconing perfetto. Ken-do, colpito dal gesto tecnico della donna, cerca conforto tra i suoi adepti, ma scopre che questi in realtà questi lo hanno rinnegato a causa di alcuni suoi comportamenti impuri con la mano della donna. Oramai solo e disperato Ken-Do cerca di riconquistare l’amore della sua gente lanciando la moda dei maglioni corti e zozzi. Fallito questo ultimo estremo tentativo Ken-Do è oramai ad un passo dalla pazzia. Nell’ultima e struggente scena lo vedremo affidare tutto il proprio dolore alla Land Art.

Curiosità

– “Pieta” è stato girato in appena un mese, in seguito ad una scommessa tra il regista Kim Ki Duk ed un barista di Salonicco che ha chiesto di restare nell’anonimato.

– Appassionati cinefili di tutto il mondo si sono divertiti a scovare errori nella pellicola. Quello più eclatante è la presenza di una anziana donna che appare nitidamente dietro la protagonista poco prima che questa esegua il balconing finale.

– Il film ha avuto il patrocinio del Ministero della salute coreano. Sarà proiettato all’interno delle scuole nell’ambito di un progetto mirato a promuovere tra le nuove generazioni il consumo di cibi a kilometro zero e possibilmente vivi.

– Il ruolo del futuro padre pronto a sacrificare le proprie mani è stato interpretato da Jin Ji Woo, famosa rockstar coreana idolo dei teenagers. La canzone che accenna alla chitarra è tratta da “Sapido”, il suo ultimo disco, tra i più scaricati su I-tunes.

Hanno detto su “Pieta”

“Kim era perfettamente partecipe della causa. L’idea del frigorifero buttato in terra è stata sua” (Cho Yong Doo, Ministro della salute Sud Coreano)

“A noi Kim Ki Dux non dispiace” (Gianluca Iannone, leader CasaPound Italia”)

“Prima Pietà, poi Pieta, poi di nuovo Pietà e poi no, tutti dicevano Pieta…sapete che ve dico? Che io…” (Paolo Mereghetti, critico cinematografico)

“Senza Nonno Libero io dico che non è pensabile. Scarpati non può reggere da solo tutta quella… è troppa l’aspettativa da parte del pubblico” (Micheal Mann, regista e presidente della 69esima Mostra del Cinema di Venezia)

“Lui era sbronzo marcio, nemmeno si reggeva in piedi. Pensavo di vincere facile ed invece… non li ho i suoi soldi e sono mesi che vivo nel terrore che torni, quell’uomo è pericoloso, dico davvero!” (Ambrosios T., barista)

“Mi ci sono riconosciuta. Anche io di notte metto sempre il silenzioso” (Paola Barale, showgirl)

“Un film che ti tocca dentro” (Beppe Bigazzi, faccendiere)

“Coreani, coreani, coreani, sempre film coreani” (Massimiliano Latorre eSalvatore Girone, militari)

“I peggiori schiaffi della storia del cinema” (Bud Spencer, attore)

“Lino sa bene che per lui un ruolo ci sarà sempre nei miei film” (Micheal Mann, regista e presidente della 69esima Mostra del Cinema di Venezia)

“Ma poi, ma si può sapere che le ha dato da mangiare a quella, ‘na palla?” (Paolo Bertetto, critico cinematografico)

“In sala si sono girati tutti verso di me durante quella scena. Possibile che io ormai debba persino aver paura di andare al cinema, perché se per caso esce fuori un pollo…  ” (Richard Benson, artista)

“Ho pianto” (Renzo Bossi, figlio)

“Ci è costato molto meno di quello che pensate” (Amancio Ortega Gaona, imprenditore, proprietario del marchio Zara)

“Un capolavoro assoluto, ma io su Kim Ki Duk sono di parte” (Antonio Cassano)

Il regista Sud-coreano Kim Ki Duk a Venezia mentre imita uno di quei gatti cinesi del cazzo

                        

 

I peggiori dieci commenti che potreste ricevere su WordPress. (Specie se siete affetti da favismo).

Piccola premessa. La maggior dei post che trovate su Tibten sono stati fatti andando a spulciare la rete alla ricerca dei più significativi commenti dei vari utenti di social network e forum. Mi sono occupato del blog di Grillo, di neofascisti, di feticismo del piede, di viaggi (questo ve lo consiglio), di donne&parrucchieri, di ufologia e di altri argomenti che trovate cercando negli archivi del blog. L’ho fatto perché è divertente e la cosa mi ha dato la possibilità di riflettere sul rapporto tra scrittura e internet. Stavolta, invece, mi sono voluto divertire. Questo significa che tutti i dieci commenti peggiori che trovate tra poco sono tutti frutto della mia fantasia. Badate bene, però, che non ci tengo particolarmente alla loro paternità, che tradotto significa che ve ne potete tranquillamente appropriare se il caso lo richiede. Vi chiederei di non farlo qui però, anzi vi invito a trovare commenti peggiori di quelli che ho inventato io e a farcirci per bene questa pagina. Sempre che voi ci riusciate si intende ; )

Buona fortuna!

I peggiori dieci commenti che potreste ricevere su WordPress

1 Cioè fantastico! Sono rimasto piegato dal ridere per due ore, stavo per sentirmi male… poi ho cliccato sulla tua pagina.

2 Caro xxxxxx, non vorrei risultarLe pignolo, ma ESATTAMENTE un anno fa (ho controllato la data) Lei pubblicò un articolo quasi identico a questo che aveva come tema il dolore che Le aveva provocato la morte di una persona a Lei cara. Volevo ricordarLe che nessuno La obbliga a tenere un blog! Non c’è niente di peggio di chi, come Lei, ricicla i suoi stessi articoli. Cosa pensava che non se ne sarebbe accorto nessuno?

3 Avete rotto i cojoni sardi demmerda! Ce frega ‘n’ cazzo a noi de Zedda, de Oristano e dell’Icnhusa. Sapete che c’ho pe’voi? Appositamente pe’ voi e soprattutto bella fresca? ‘Sta FAVA!!! Se Se, ho detto proprio FAVA! ‘Mo come la mettete? FA-VA!

4 Quindi mi faccia capire, lei ha perso il lavoro e, in seguito a questo avvenimento, ha deciso di aprire questo blog… Maaaa, sbaglio o è suo il cellulare che non sta squillando?

5 Articolo interessante! Mi ha colpito molto la parte sui comportamenti delle capre in Germania durante il solstizio d’estate del ’44. Ho trovato forse leggermente forzato il collegamento tra i fenici ed i Chicago Bulls del secondo Three-peat. Devo ammettere che, per quanto io segua il basket NBA, non ero a conoscenza del fatto che Steve Kerr fosse nato proprio in Libano e che il padre fosse un agente governativo statunitense (!) poi ucciso dai nazionalisti, o, come lei sostiene, presunti tali ; ). Non ricordavo nemmeno che Kerr avesse iniziato la carriera con i Phoenix Suns prima di arrivare ai Bulls e vincere tutto (che strano proprio in Arizona eh ; )). Ammetto sì che le coincidenze sono diverse, ma da qui a sostenere che Kerr faccia parte della Confederazione Galattica di Luce ce ne passa. Non voglio per forza negare la sua tesi (nemmeno io sopporto i negazionisti per partito preso) dico solo che c’è bisogno di più di qualche indizio… certo che quei “soli” fanno pensare e poi anche una certa somiglianza con i pleiadiani non voglio negarla… staremo a vedere ; ) … Ho controllato e…accidenti, Kerr adesso fa il telecronista televisivo! Lo sapeva? Comunque il miglior sesto uomo bianco che io ricordi.

6 Cara vagina. Ho letto uno dei tuoi ultimi post e vedo che continui a chiamare noi uomini “cazzetti”, nonostante l’ultima volta che sei venuta qui ad Anguillara sembravi decisa a non utilizzare più questo termine o, quantomeno, a farlo contestualizzandolo. Devo ammettere a questo punto che più che “memorie di una vagina” il nome perfetto per il tuo blog sarebbe “memorie corte di una vagina”. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti. Tuo  Massimone “iron” Pezzacotta.

7 Bell’articolo. Sta pensando anche ad una versione senza spocchia?

8 Salve. È trascorso tanto tempo dall’ultima volta che ci siamo visti e, purtroppo, credo che lei non si ricordi più di me. Io invece la penso spesso ed ogni tanto mi sorprendo a cercare nei suoi articoli tracce di quegli anni trascorsi insieme, di quegli anni felici passati all’insegna dell’impegno comune. Spesso mi chiedo dove sia finito quel ragazzo trasognato e brillante che aveva nei miei riguardi sempre una parola giusta, un pensiero carino e che, nonostante la giovanissima età, sapeva darmi sicurezza e rispettarmi come pochi altri facevano. Lo so, oramai lei ha altri interessi e tutt’altre frequentazioni, tutti questi discorsi, temo, non le diranno nulla. Questo non toglie che non potevo davvero restare in silenzio, ora che il mio tempo sembra davvero arrivato al termine. No, non potevo andarmene senza dirle che in tutto questo tempo io ho pensato a lei e a tutte le cose che abbiamo costruito insieme, anche se per lei, evidentemente, non sono stato altro che un giuoco d’infanzia frettolosamente accantonato. Sinceramente suo, il congiuntivo.

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10‏ E spero che Lei non venga a dirmi che trattasi di due persone morte nello stesso giorno ad un anno di distanza, perché non me la bevo! Troppi dettagli tornano nei due articoli: la morte prematura dei Suoi genitori nel rogo del discount; i sacrifici di questa donna per allevarLa e pagarLe le operazioni di cui necessitava per vivere; il fatto che nessun vincolo di sangue vi univa; il pignoramento della vecchia cassapanca dove le faceva le medicazioni; la distrofia che l’ha costretta nove lunghi anni a letto; l’irrazionale fobia per le cartelle della tombola che vi accumunava; il vinile di Nico e i gabbiani; l’origano; i ripetuti atti di vandalismo al cimitero. Troppe coincidenze! Verso la fine lei usa persino la stessa immagine dell’articolo dell’anno scorso, quando, parlando della donna scrive “paralizzata, inerme, quei suoi occhi su di me che imploravano pietà ed io che non potevo fare nulla, che non trovavo nemmeno il coraggio di chiamare la quaterna ”… stesso articolo, stessa persona! Si vergogni!

Stefano Mosso

Il finale di Batman (il cavaliere oscuro – il ritorno) con sondaggio.

Premesse.

C’è un cattivo asmatico che contende a Batman il premio di personaggio peggio doppiato della versione italiana.

Batman non ci sta e cerca la lite.

Batman ce le prende (e nemmeno poche) dal cattivo asmatico che lo gonfia pure al buio.

Batman viene buttato in fondo ad una specie di pozzo dal cattivo asmatico.

Batman ha la schiena davvero a pezzi.

Batman si cura la schiena con successo col bondage.

Il cattivo asmatico ha intanto in pugno Manhattan.

Batman cerca di scappare dal pozzo mentre gli altri che abitano il pozzo lo prendono per il culo in allegria.

(L’avete notato il giostraio che lega la corda agli arrampicatori?)

Batman fallisce. Il problema non è la scalata delle pareti del pozzo, ma un punto in cui deve fare un lungo salto.

Batman fallisce ancora. Si blocca sempre al punto del salto.

Batman al terzo tentativo riesce, eguagliando il record di salto in lungo che si scopre essere detenuto da una ragazzina di 6 anni e privando di fatto di senso la vita del giostraio addetto alle corde.

Ripetute scene di stalking a dei furgoncini.

Scene del cattivo asmatico un sacco cattivo.

Scene di gente che cammina sul ghiaccio.

Scene di tribunali che temo piacerebbero a molti nostri connazionali.

Batman è a Manhattan. Non si sa come sia arrivato. Veste casual.

Batman si veste da Batman e incontra gente, tra cui Catwoman vestita casual. Fanno un patto.

Le forze di polizia, da un mese nelle fogne, vengono liberate.

Batman guida la rivolta delle forze di polizia a Downtown.

Straordinario l’attaccamento delle forze di polizia alla divisa. Dopo un mese di fogne l’hanno tenuta come nuova.

Batman cerca il cattivo asmatico per menarsi. Lo trova a Downtown.

Il cattivo asmatico dimostra di poter abbattere grosse colonne di Downtown con la sola forza dei suoi pugni.

Batman mena il cattivo asmatico e scopre cose che avrebbe potuto capire prima con poco sforzo.

Batman prende coltellata a tradimento da gran figa.

Catwoman para il culo a Batman. Siamo sempre a Downtown.

Muore cattivo asmatico.

Muore lo scagnozzo figo del cattivo asmatico, personaggio del tutto indefinito ma che aveva strappato numerose inquadrature per tutto il film, specie a Downtown.

Scongiurata la scena del furgoncino che cade dal ponte che io paventavo fortissimamente memore di Inception (sempre di Nolan).

In tutto questo mi sono dimenticato del commissario di polizia che fa cose e rischia la vita più volte.

Mi sono dimenticato anche che incombe una bomba atomica su Manhattan e su Morgan Freeman.

Catwoman e Batman però intanto si baciano come se non ci fosse bomba e Morgan Freeman.

Batman sale sul suo Bat-coso e parte con la bomba al seguito per scongiurare una detonazione su Manhattan, su Morgan Freeman, sul commissario, sui poliziotti, sul furgoncino e sui dvd di Inception.

Momento sondaggio: solo io a questo punto del film ho creduto che Batman portasse la bomba nel New Jersey, appena oltre l’Hudson, tra la gioia dei neworkesi e di Morgan Freeman, del furgoncino, di Catwoman e del giostraio? Sì, mi piace pensare che il giostraio non se la sia legata al dito.

Finale.

La bomba scoppia al largo della baia di NY e non a Jersey City.

Tutti danno Batman per morto.

Alfred il maggiordomo frigna di brutto davanti alle lapidi della famiglia Wayne..

Alfred il maggiordomo va a Firenze dimostrando di essere un personaggio prevedibile.

Un orfanello poliziotto, che in realtà ha avuto un ruolo centrale nel film, ma che qui ho del tutto volontariamente censurato, si da alla speleologia scoprendo la cabina armadio di Batman.

Erigono una statua in onore di Batman facendo incazzare mio amico Andrea che, giustamente, fa notare che il personaggio di Batman tutto poteva diventare tranne che un eroe.

Batman e Catwoman stanno a Firenze, vivi, vegeti e vestiti casual.

Alfred li guarda e probabilmente ha un infarto.

The End.

Le dieci condizioni per accontentarsi di essere la Generazione Perduta di Monti

Le dieci condizioni per accontentarsi di essere la Generazione Perduta di Monti.

Sei deluso? Incazzato? Frustrato? Ma…hai gli occhi rossi!!! Non avrai mica pianto? Ma perché, pensavi che sarebbe andata diversamente? Guardati un po’, hai tra i 30 e i 40 anni e sei italiano (non ti basta???). Ti sei fatto venti anni di Berlusconi, venti anni di  Ligabue e venti di studi che rendono queste prime due cose ancora più dolorose.

Prova a scorrere un po’ la lista dei tuoi amici di facebook. Che gente eh? In quanti arriveranno alla pensione? Quanti riuscirebbero a spiegare la loro posizione contrattuale lavorativa con meno di quindici parole? Alcuni, ok, hanno figliato, sembrano felici e tutto il resto. Ma da quanto tempo è che non li vedi? Ci sarà un motivo no?

Mario Monti dopotutto l’ha detto chiaro e tondo: “GENERAZIONE PERDUTA”. Perduta! Non smarrita, non nascosta, non in stand-by, in panchina o in vacanza al mare. PER-DU-TA!

Che fai piangi ancora? Ti abbuffi di Gocciole? Cerchi ancora Master o stage, provi a imparare il cinese? Firmi il manifesto della generazione perduta in cui chiedi rispetto, merito, impegno, progetto e fiducia? Vuoi davvero convincere qualcuno di essere utile chiedendo fiducia? Non si tratta di attraversare la strada da solo per comprare il pane o di guidare la macchina di papà. Non c’è nulla da fare. Dovresti averlo capito e da un pezzo! È finita! Game Over! Almeno cerca non renderti ridicolo, no? Vai piuttosto a venderti l’oro che con la sfiga che hai magari poi il prezzo scende e ringrazia i tuoi genitori che ti hanno battezzato!

Cosa dici? Hai ancora grinta tu? Ancora mordente? Naaaa… È andata! Credimi, non è colpa tua. Non è perché non sei abbastanza liberale, perché hai trascurato il CV  o creduto poco nella stronzata di essere l’imprenditore di te stesso. È andata perché ti hanno fottuto. Punto! Fottuto! Facile no? Stacce!

Ascoltami però. Ho un’idea, una buona idea. Ti offro una possibilità, ti regalo un sogno.  Ci hanno detto che siamo fuori dai giochi, che per noi non si può fare nulla, che oramai le carte sono state tutte giocate e a te questa sembra la fine. Beh, caro mio, io ti dico che questo è solo l’inizio. Ci dobbiamo sacrificare per le generazioni future? Beh! Siamo italiani, siamo nel paese cristiano per antonomasia e noi cazzo il sacrificio ce l’abbiamo nel sangue! Ci porgono il calice? Noi lo accettiamo! Ci dobbiamo sacrificare? Noi ci immoliamo! Servono vittime? Siamo qui apposta! Ti sembra la fine? È la cosa migliore che ci potesse capitare invece! E sai perché? Perché siamo liberi! Lo hai capito? Niente stress, niente ansia, niente di niente. Li-be-ri! Accettiamo tutto! Flessibilità? Nessuna previdenza? Nessuna prospettiva? Niente mutuo? Niente asilo? Ok! Rinunciamo a tutto, ma mettiamo prima le cose in chiaro però!

Noi accettiamo, accettiamo tutto e usciamo dai giochi (da gran fighi tra l’altro) ma vogliamo dettare alcune piccole condizioni!

Eccole qua!

1 Generazione Perduta “GB”: il brand. Verrà istituito il brand GP (si sa che i dannati affascinano e vendono). Ci sarà una linea di vestiti GP, una casa editrice GP, profilattici GP e una catena di ristoranti e fast food, spudoratamente ispirati a Jurassic Park, GP. Il marchio verrà gestito da una decina di manager valdostani GP che si saranno distinti per dissolutezza (tanto per facilitare la selezione). Ogni GP riceverà azioni e dividendi della società.

2 Televoto gratuito.  Verrà consentito ad ogni GP di votare gratuitamente in tutte le trasmissioni televisive nelle quali è previsto il televoto, da “Amici” a “L’isola dei famosi” passando per “La prova del cuoco” (c’è il televoto?). L’incognita “Generazione perduta” sull’esito delle votazioni, adeguatamente evocata e spettacolarizzata nei dibattiti tv e all’interno degli stessi programmi, avrà effetti positivi sul brand e su tutto il relativo merchandising GP (vedi punto 1), per non parlare di quanto ne beneficerà il festival di Sanremo.

3 Sanremo. Il conduttore (o la conduttrice) del festival di Sanremo dovrà necessariamente essere scelto tra i GP. Sanremo giovani diventerà Sanremo GP e sarà presentato dal commissario Rex, Uan di “Bim Bum Bam” e dalla signora Ceppo di Twin Peaks.

4 Erasmus. Ogni quattro anni ciascun GP (a prescindere dal fatto che abbia mai frequentato l’università) matura il diritto a sei mesi di Erasmus. Questo non significa che deve trovarsi un’università europea. Se ne può stare tranquillamente sul divano di casa sua a bere grappa. Solo che è in Erasmus, percepisce una borsa non inferiore al suo stipendio normale e verrà continuamente invitato ad un mucchio di feste fighe da ragazze spagnole dai seni turgidi (o da ragazzi spagnoli dai seni turgidi nel caso di GP donne).

5 Genitori d’ufficio verranno forniti alla dipartita di quelli naturali con capacità culinarie (e pensioni) non inferiori alla coppia che sostituiscono. Nel caso che la morte non colga i genitori naturali del GP nello stesso istante il GP può comunque scegliere di sostituire il genitore sopravvissuto con una coppia nuova di zecca.

6 Trasporto pubblico. Posti riservati a GP sostituiranno sui mezzi pubblici i posti riservati ad anziani, invalidi, disabili e donne incinta. I GP potranno anche saltare la fila alla posta ammesso che si presentino allo sportello completamente nudi.

7 Defecare e fare sesso in pubblico è lecito se sei un GP (non contemporaneamente però). Non c’è obbligo di raccogliere le deiezioni. Per quanto riguarda il sesso il permesso riguarda anche le coppie miste (formate da un GP e da un non GP). Tale eccezione è tesa a fare dei GP dei partner sessuali fortemente richiesti.

Sberle e manrovesci possono essere allungati dai GP ai figli dei non GP.

9 Coni o coppette gelato da 1.50€ si trasformano in coni o coppette da 2€ se a chiederli è un GP. Quelli da 2€ in 2.50€ e così via. Se la richiesta iniziale del GP è quella più costosa tra il listino della gelateria il GP viene invitato a fare il giro e servirsi da solo e tutti i presenti nella gelateria devono intonare Awimbawe fino a quando il GP non ha posizionato la panna ovunque, e ripeto ovunque, voglia posizionarla.

10 La Domenica diventa la giornata del GP. Meglio che ti chiudi in casa se non sei un GP tanto la messa la danno alla tv.

Generazione perduta di tutta Italia: unisciti!

 

Stefano Mosso