Qualcuno mi salvi dai feticisti del piede: un post verità.

Se hai un blog su WordPress, lo scrivo soprattutto per chi non lo ha, disponi anche di una bella pagina corrispondente alla voce statistiche del menù generale. È, come largamente intuibile, una pagina che ti permette di tenere d’occhio il traffico sul tuo blog, sapere quante persone finiscono su questo, quali articoli hanno visualizzato, da dove sono arrivate (per esempio da facebook, da altri blog, dal sito della C.I.A.), ma anche conoscere, nel caso siano arrivate sulla tua pagina usufruendo di un motore di ricerca, quali parole hanno digitato su tale motore di ricerca.

Fino qui tutto ok. Tutto molto ok anzi! Ci sono pure i grafici e le bandierine dei paesi di provenienza dei vostri lettori. Di fatto non ci sarebbe alcun problema se, il 15 giugno scorso, non avessi pubblicato questo post, frutto di un intenso lavoro di spionaggio virtuale, nel quale si tratta del mondo dei feticisti del piede e, sostanzialmente, li si prende un po’ per il culo in simpatia, alla stregua di quello che avevo fatto per i neofascisti, gli appassionati di ufologia, gli utenti di Anobii, gli utenti del blog di Grillo ed altre categorie che trovate spulciandovi Tibten per bene.

Nel caso dei feticisti, però, sono incappato nella più classica delle nemesi. Da quando ho pubblicato quel post, infatti, non passa giorno che scatenatissimi feticisti del piede arrivino sul mio blog. Non è che facciano nulla intendiamoci, non sporcano, non parlano, nessuno di loro si è mai nemmeno lamentato del post, solo che la colonnina che riporta le ricerche Google  degli utenti che arrivano sul mio blog è, da quel 15 giugno, piuttosto imbarazzante!

Esagero? Provate a trovarvi ogni giorno ricerche tipo: “esperienze piedose”; “piedi delle zie”; “video di ragazze con i piedi sporchissimi”; “forum sandali usatissimi”; ”puttane piedi sporchi milano”; “leccare lo sporco tra le dita dei piedi”…. e così via!!! Vi risparmio quelle che hanno le Superga come tema principale perché sono buono e non avete idea di quante fantasie gravitino intorno le fette di Geppi Cucciari (fette a Roma sta per piedi).

Non che manchino anche altre interessantissime ricerche su google, ricerche che non hanno nulla a che fare con il feticismo. Ad esempio sarei curioso di sapere come è arrivato su Tibten quel tale che ha digitato su google “omeopata unicista a figline valdarno”, quell’altro che cercava “personaggi muppet foto da 300 pixel”, per non parlare di quel genio assoluto, quel mito, quell’illuminato che è arrivato qui dopo aver dato in pasto a google la formula “attrici nate a montreal astemie”! (A proposito se mi leggi sappi che vorrei conoscerti e che ti voglio bene!).

Insomma, fortunatamente ci sono anche di queste chicche, ma in sostanza è una pagina che mi vergognerei davvero a far vedere in giro. Che fare? Probabilmente nulla. Mi tengo i feticisti. Dopotutto c’è di peggio nella vita e poi, pensavo guardando la lista delle ricerche google, tocca dire che alcune sono particolarmente interessanti, oltre che divertenti. Ad esempio ci dicono molto su come le persone utilizzino i motori di ricerca.

Facciamo qualche esempio (sono tutti reali eh!)

1 “http://www.piedisuccosi.it” – Un classico è chi scrive nella barra di google l’indirizzo del sito che va cercando. Un peccato veniale…

2 “odore superga ragazza” – Chi ancora utilizza i motori di ricerca  provando “a imitare la lingua fredda delle macchine”, esprimendosi con un linguaggio che farebbe storcere il naso ad E.T. (anche se mi sa che non ce l’aveva).

3  “leccami le superga” – Chi invece dà degli ordini nemmeno stesse al Mac Drive. Probabile che prima strofinino il mouse…

4 “superga piede più piccolo?” – Chi, probabilmente insoddisfatto di una precedente ricerca, prova a correggere il tiro… anche se quel punto interrogativo finale ci autorizza ad immaginare altri scenari…

5 “leccare sudore piedi femmine anfibi” – Chi, qui probabilmente in molti possiamo riconoscerci, la butta invece in confusione, puntando su diverse parole chiave anche non necessariamente connesse tra loro, come chi alla tombola fa incetta di cartelle.

6 “la mia ragazza non vuole che le si lecchino i piedini” – Chi invece utilizza google per sfogare le proprie frustrazioni personali. Che la solitudine fosse un problema sempre più pressante nelle nostre società lo davo per dimostrato, ma non pensavo saremmo arrivati fino a questo punto.

7 “da grande vorrei fare l’annusatore di piedi” – Chi invece affida a google le proprie aspirazioni. Dopotutto pensate che chi si rivolge a Padre Pio sia tanto più sveglio?

8 “numeri di ragazze a cui piace che li lecchino i piedi” – Chi probabilmente chiede troppo alla tecnologia.

9 “sapete indicarmi un link per un film dove ce il footjob” – Chi si rivolge a google come alla sua cricca di amici.

10 “bella ragazza piedi produrre stupirete” – Infine il genio, l’artista della parola, probabilmente la stessa persona che cercava attrici astemie a Montreal. Una frase da scrivere sul diario, sui muretti di periferia, sui baci perugina, sul collare del cane, sulla sabbia… ovunque! Personalmente ho deciso che sarà il mio epitaffio…

Alla prossima,

Stefano

 

 

 

5 commenti su “Qualcuno mi salvi dai feticisti del piede: un post verità.

  1. Le Ocarine ha detto:

    A te i feticisti deviati dei piedi, a noi altra gente strana.
    Per pudore, abbiamo omesso chiavi di ricerca che parlassero di strani intrecci sessuali con parenti prossimi: http://leocarine.com/2012/08/26/le-chiavi-e-lindirizzo-giusto/
    Dopo quell’articolo, merita un plauso il genio che ha digitato online “manuale sesso illustrato” e per karma, magie della rete o algoritmo divino, ha sbattuto contro quest’altro post: http://leocarine.com/2012/07/02/quando-la-natura-chiama-dai-consigli-delle-oche-carine-al-sesso-delle-capre/
    Che sia benedetto quel dio virtuale che si sbellica dalle risate in questo infernale marasma insensato!
    Oppure: che ci sia da riflettere sulla privacy nell’utilizzo di un browser, sul libero accesso a quello o sulla retorica stupidità umana?

    • stefano mosso ha detto:

      A difesa dei “miei” feticisti prendo le distanze dal termine “deviati” utilizzato dalla(dalle?) blogger poc’anzi…
      Devo dire che dopo aver appena riflettuto cinque minuti sul rapporto tra utenti e barra di google la mia testa viaggia a grande velocità…ci sarebbero tante cose interessanti da scrivere su come la tecnologia in generale media la nostra coscienza (da intendere non come controllo delle menti) ma nel snso più orizzontale poss del termine…
      Chissà che non ci sia qualcuno poi che scrive poesia alla barra, che vi confida segreti terribili, delitti, informazioni riservate… : )

  2. […] su Google dalle persone che sbarcano sul tuo blog avrei aperto un blog molto tempo fa. Ho già scritto un post a riguardo, spinto dal gran numero – e dalle grandi risorse lessicali – dei feticisti del piede, di […]

  3. […]  QUI                                   E                    QUI […]

  4. Emy ha detto:

    Era tanto che non ridevo così di gusto! Il tuo post e’ stupendo e andrebbe pubblicato in prima pagina su tutti i quotidiani per far sorridere le persone di primo mattino!

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